“I Viaggi del Perineo” s.r.l.issima è ansiosa di invitarvi alla meravigliosa settimana bianca nel comprensorio di San Gelindo Isolato (ZZ), al centro della strepitosa Valle della Trappola, forse la più suggestiva delle Alpi Leporine (dove è sempre consigliato un salto).
Partite con noi per una vacanza all’insegna degli sport invernali: alpinismo, curling, carling, heineken, bob, george, paul, ma soprattutto SCI. Sì, è proprio così: questa offerta è dedicata specialmente alle comitive di chi ha gli sci, ai gruppi di sci muniti.
Il programma della settimana si articola, eccezionalmente solo per voi e per oggi, su sette giorni.
Domenica: arrivo con i propri mezzi nel parcheggio situato sulle sponde del Lago Norrea, dove dovrete lasciare le vostre auto perché il paese è raggiungibile sono con la funivia. Attenzione a non parcheggiare troppo vicino all’acqua: molti turisti infatti, a causa del vento implacabile che soffia in zona e delle temperature siderali, al ritorno hanno trovato le loro vetture completamente glassate di ghiaccio (40 cm di spessore) e hanno potuto rientrarne in possesso solo nel mese di Maggio.
La funivia fu costruita quando c’era LUI e mai aggiornata, quindi vi consigliamo di portare bagagli leggeri. Essendo quest’ultima richiesta incompatibile con la stagione e con l’attrezzatura invernale richiesta, preparatevi ad effettuare almeno una decina di viaggi. Considerate anche che ogni volta è necessaria circa mezz’ora. Solo per l’andata. Ma nei periodi di maggiore afflusso di turisti la funivia si velocizza grazie all’alleggerimento dovuto al distacco di almeno due o tre cabine che, precipitando nell’orrido sottostante, ritornano rotolando al piazzale di partenza.
Lunedì: fine del trasporto dei bagagli e sistemazione presso l’Overbook Hotel, scelto dalla nostra agenzia per l’accoglienza, la cortesia ma soprattutto perché è l’unico albergo del paese. Piccolo contrattempo dovuto ad un disguido nelle prenotazioni – non ci sono stanze per tutti – risolto dal gestore Giacomo Torrenzi che sistema i clienti in più nella camera 237. Nessuno di loro si lamenterà più.
Martedì: Colazione continentale (continente a sorpresa) servita dal Sig. Giacomo che saluta tutti i villeggianti appena alzati con il suo famoso augurio “Il mattino ha l’oro in bocca”.
Giornata all’insegna dello sci. Trasferimento con l’ovovia Vov fino a 2500 metri sulle suggestive piste adagiate sulle pendici del Monte Pinuccio (da non confondersi con l’Abetone). Attenzione alla pista nera perché termina 1500 metri più a valle direttamente con un trampolino sul lago. Ma tranquilli perché d’inverno lo specchio d’acqua è ghiacciato.
Mercoledì: torneo di bowling su ghiaccio a squadre. I concorrenti, divisi in gruppi di due persone, partono con il bob dal punto più alto del paese e, percorrendo le vie innevate, devono giungere nella centrale “Piazza della Madonna dei Marò” e colpire quanti più birilli umani (non precedentemente avvertiti). Siete pregati di studiare con cura il percorso di gara perché basta un solo errore per precipitare nella gola che costeggia il centro abitato e ritrovarvi nel parcheggio a valle. Eventuali pedoni abbattuti nel suddetto parcheggio non saranno conteggiati nel punteggio di gara.
Giovedì: dopo una intensa giornata di neve e facce gelate, ci riscaldiamo con la polentata organizzata dalla proloco nella suggestiva “Piazza dei martiri della 500”. Vi consigliamo di consumarla nel più breve tempo possibile in quanto la rigidissima temperatura notturna rende diaccia marmata la gustosa pietanza nel giro di 2 minuti. La polenta di San Gelindo è particolarmente famosa per la sua ricchezza calorica, utile ad affrontare i rigori per la Juve dell’inverno alpino. È preparata con farina di mais, castagne e marmo e condita con sugo di cinghiale nutrito a olive ascolane per tre mesi. La pesantezza della vivanda può essere mal sopportata dai turisti non usi alla cucina montanara: alcuni raccontano di aver avuto, al ritorno in albergo, allucinazioni nelle quali apparivano, in fondo al corridoio dell’hotel, due gemelline vestite d’azzurro, entrambe con la faccia di Giorgia Meloni (ndr: BRRRRR).
Venerdì: giorno dedicato all’alpinismo: si parte per affrontare in arrampicata la parete rocciosa che sovrasta il paese, per affacciarsi sull’altro versante della montagna, dove a fondovalle è in corso un raduno leghista. A quel punto ad ogni rocciatore viene distribuita una busta di carta da gonfiare e far scoppiare tutti insieme. La vibrazione sonora provoca il distacco di migliaia di metri cubi di neve che procedono allegramente a valle sotto forma di valanga, cancellando in un batter d’occhio quelle macchie verdi che deturpavano il paesaggio. Rientro trionfale in paese.
Il venerdì, all’Overbook Hotel, è noto anche come “il giorno delle serrature impazzite”. Per un inspiegabile fenomeno paranormale si bloccano le porte delle toilettes (i cessi) e il Sig. Torrenzi è costretto a sfondarle a colpi d’ascia, sdrammatizzando poi l’incidente con la simpatica battuta “Sono il lupo cattivo!”.
Sabato: improvvisa violenta bufera che isola il paese bloccando la funivia e i mezzi di comunicazione, TV e Wi-fi compreso. Quando fa così di solito nevica per una settimana di fila, che viene comunque addebitata ai clienti. All’arrivo dei soccorsi all’albergo, scene raccapriccianti: chi è seduto a bere un caffè senza smartphone in mano, chi legge un libro, alcuni addirittura comunicano solo con la voce, chi azzarda una chiamata da un telefono pubblico a monete. Ci vorranno mesi di riabilitazione in un appolstor per riportarli alla civiltà. Il Sig. Torrenzi viene invece trovato assiderato con il cellulare in mano, alla disperata ricerca di segnale per caricare la bacheca di facebook e riuscire a sapere cosa stesse mangiando a cena un suo ex compagno di scuola media.
Tutto questo a soli 2000 € IVA compresa e poi esclusa a persona. I ragazzi sotto i 15 anni pagano di più perché rompono i coglioni.
Con un supplemento di soli 1000 € potete avere la suite esposta più a Nord, nota con il nome di “Azoto liquido” perché, per la particolare esposizione, non viene mai baciata dal sole e la sua temperatura interna è più bassa di quella esterna (già degna della Base Vostok). La stanza ha ospitato illustri personaggi, fra tutti Reinhold Messner, che però l’ha lasciata dopo 5 minuti lamentandosi per il troppo freddo.
Buona settimana bianca!
Questa pubblicità vi è stata offerta da Banca Etruria. Banca Etruria, e vai sotto zero!
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