10 utenti tipici di Facebook

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Tutti noi, nel nostro utilizzo quotidiano di facebook, ci confrontiamo con le peculiarità dei nostri contatti, le loro passioni, le loro manie, le loro paranoie, le loro scemenze.

Di seguito ho stilato la classifica di 10 utenti tipici di facebook, ispirandomi ai miei contatti e alle atrocità che incontro ogni giorno sull’affollato social network.

 

1) il “fotografare ore pasti”: ci tiene a informare i suoi contatti in merito a cosa mangia a pranzo e a cena, e posta le foto di piatti raffinati tipo “filetto di salmone in crosta di sesamo”, “risotto con cacio degli Urali e granella di anacardi del Madagascar”, “vellutata di fagiuoli con datteri  al profumo di D&G saltati al Cointreau”. Al che ti verrebbe da rispondergli: ma ‘na pizza bianca co’ la mortazza, mai?

 

2) il “rullino compulsivo”: ad ogni festa, vacanza o evento a cui partecipa, scarica tutta la scheda della fotocamera sul suo profilo, senza selezionare gli scatti. Risultato: trionfo di occhi rossi, 75% di foto sfocate e/o controluce, gente ignara sullo sfondo che viene immortalata nelle pose più ridicole – tipo mentre sta a bocca aperta davanti alla forchetta, oppure mentre sbadiglia – poveri bimbi costretti a forza essere fotografati e che quindi vengono con la faccia rossa solcata dalle lacrime. Questi utenti sono però ottimi fornitori per le pagine di epic-fail o simili.

 

3) il “linkatore sdolcinato”: pubblica solo link di altre pagine orribili, con immagini di cuoricini, gattini o cuccioli vari, bambini o paesaggi idilliaci commentate con frasi melense di una banalità terribile o citazioni motivazionali di dubbia origine, spesso attribuite a personaggi che non si sono mai sognati di dirle. Esempi: “Se hai un kuore kondividi kuesto micino a favore degli animali abbandonati”, “Sono fiera della mia sincerità, alla faccia di tutte le persone false che conosco”, oppure “Amici amici, amici un cazzo” sotto l’immagine di Leopardi (Giacomo, non i felini). Ma un pensiero tuo ce l’avrai?

 

4) il “tragico criptico”: sente la necessità di comunicare al mondo la circostanza drammatica in cui si trova lui o un suo conoscente, senza però farti capire bene cosa sia successo. E scrive “Ciao Giuseppe. R.I.P.”, “Forza Nonna – si trova presso Ospedali Mal riusciti di Isernia”, “Non è possibile, non è giusto”, con l’ovvia conseguenza che tutti gli amici si affrettano a commentare “ma che è successo?” “che hai fatto?” “ma chi è morto?”. E la risposta all’ultima domanda la abbiamo tutti sulla punta  della lingua: https://goo.gl/3KUPd

 

5) il “condivisore incosciente”: condivide qualsiasi notizia incredibile o potenzialmente indignante che gli capiti a tiro, senza preoccuparsi della fonte e della veridicità della stessa: “Documento pazzesco: avvistato un asino volante (fonte: scemochilegge.org)” oppure “Il Governo vara la tassa sull’aria! Vergogna! Fate girare! (fonte: alcolistidallamattinapresto.it)” o anche “La Boldrini è rettiliana e di notte fa le scie kimike in sella all’aspirapolvere! (fonte: ilcomplottocelaveteneineuroni.com)”. Ma dargli prima una letta prima e farsi qualche domanda, no?

 

6) il “PR molesto”: un contatto così lo abbiamo tutti, è l’amico PR che organizza serate in club e discoteche e inviata tutti i 3.500 amici di facebook, senza selezionarli. Così ogni venerdì ti trovi invitato alla serata “In Da Club House Remix” alla disco-apericena-afterhour “La pista bianca”. Fatti un altro profilo e usalo solo per quello, così eviti di scassare ciclicamente le palle al 99% dei tuoi contatti che non parteciperà mai. Troppo difficile?

 

7) la “falsa modesta”: profilo unicamente femminile, è una ragazza – ma non solo – seguita da qualche migliaio di maschi arrappati che aspettano con ansia le sue foto ammiccanti per dare il via ad intense sessioni solitarie di esercizi alla sbarra (ci siamo capiti). Lei però scrive frasi del tipo “stamattina ho gli occhi gonfi”, oppure “oggi mi sento brutta”, solo per ricevere valanghe di commenti “ma no, sei bellissima” “te li curo io gli occhi” “sposami” “veramente nella foto gli occhi non ci sono” ed alimentare il suo narcisismo. Pensi forse che gli uomini siano tutti così tonti? Mi sa che hai ragione.

 

8) l’”offensivo a secco”: personaggio nefasto che commenta specialmente notizie di sport o politica offendendo immediatamente sul piano personale chi non la pensa come lui. È inutile fare esempi perché dovrei infarcirli di parolacce e poi li avete ben presenti sicuramente. Andasse a fare in culo lui e tutti gli stronzi come lui, ‘sta merda.

 

9) lo “spoiler di battute”: odioso commentatore di video comici che ha la brillante idea di citare la battuta principale dello sketch nel suo post, rovinandoti il gusto di vedere il filmato e il lavoro di chi lo ha preparato abilmente, azzerando l’effetto sorpresa. L’idiota scrive frasi come “MA NON C’ERI ANDATO TU? AHAHAHAHAHAH!!” o “lui non lo sentiva perché aveva le cuffiette! LOL”.  Roba da genocidio.

 

10) l’”archeologo fotografico”: tira fuori dai suoi cassetti foto di 20 o 30 anni fa, le pubblica con il titolo “Guarda che ho trovato!” e ci tagga a tradimento tutti gli amici, che così ricordano con gioia che un tempo avevano i capelli, pesavano 30 chili di meno, non avevano rughe, ecc. ecc. Il tutto reso più ridicolo dall’abbigliamento dell’epoca – piumini, Timberland, eskimo, jeans a vita altissima, felpone smisurate –  del tutto incomprensibile al giorno d’oggi. Medaglia speciale a chi pubblica foto scattate in costume da bagno, le amiche ti vorranno tanto bene. Non farlo mai più, è un crimine contro l’umanità.

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