Eccoci alla terza ed ultima puntata di questa guida ai più bei regali di Natale, nella quale elencheremo una serie di oggetti vergognosamente esosi ma non per questo meno inutili.
Per chi vuole lasciare senza parole la sua compagna (e il direttore della sua banca) proponiamo questa discreta collana da 200 carati:
a soli 9.885.500 Euri (sì, nove milioni).
Altro articolino molto carino e soprattutto abbordabile: una splendida pelliccia di visone usata (dal visone almeno)
a soli 1.700.000 €. Il costo è giustificato non tanto dalla pelliccia in sé quanto dal grosso bottone di madreperla, premendo il quale non succede nulla.
Se questi articoli superano le vostre disponibilità, potete ripiegare su questo discreto oggettino: una scultura in bronzo di orso grizzly immortalato nell’attimo che precede il primo bisogno grosso dopo il letargo:
a 10.300 euro è un’occasione imperdibile (per comprare una cazzata).
Se ancora non avete trovato un regalo convincente, vi consigliamo di buttarvi sul religioso e acquistare un oggetto che vi permetterà di difendere le nostre tradizioni, tanto care a Salvini: un maxi-presepe
a 15.000 €. Con effetto notte e giorno come minimo, a quella cifra ci voglio anche le eclissi, le stelle cadenti e le principali comete.
Va bene, se ancora non vi abbiamo convinto andiamo sul classico: una statua di padre Pio alta 180 cm (quindi in scala 1,2 : 1) in bronzo (soprattutto la faccia)
a 17.000 eurini, che vi accoglie a braccia aperte. Ottimo anche come stendino – appendiabiti.
Se apprezzate l’articolo ma volete risparmiare qualcosina, c’è la versione in resina (che cola dalle stimmate)
da 3.800 €, vivacemente dipinta e disponibile a richiesta anche con la sciarpetta della vostra squadra del cuore (nella foto è ritratto con quella del Termoli).
A presto e buon Natale!
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