ANNI COME GIORNI…

…Son volati via, cantava il valido Raf in quel Sanremo – scus. il term. – del 1989, in una canzone che tirava le somme di quel decennio non ancora concluso. La canzone si classificò quindicesima, dietro persino a “Il babà è una cosa seria” di Marisa Laurito. Tanto per ricordare che Sanremo sta alla musica come il governo di Erdogan alla libertà di stampa.

Decennio noto come i “mitici anni ‘80”, ma siamo sicuri che siano stati così idilliaci? O sono così osannati solo perché i quarantenni di oggi – come me – all’epoca vivevano la loro infanzia e preadolescenza spensierata, periodo di cui si hanno solo dolci ricordi?

Partiamo dal 1980. Fu un anno terrificante: il 6 Gennaio viene assassinato Piersanti Mattarella, il 12 Febbraio Vittorio Bachelet, il 28 maggio Walter Tobagi. Il 18 maggio si scatena la catastrofica eruzione del Monte St. Helens nello stato di Washington, USA.

Eruzione del monte St. Helens

Eruzione del monte St. Helens

Il 27 Giugno precipita il DC9 a Ustica, il 2 Agosto una bomba sventra la stazione di Bologna, il 21 Settembre inizia la guerra Iran – Iraq, il 23 Novembre il sisma in Irpinia provoca migliaia di morti. Per finire in bellezza, il 4 Dicembre, nonostante il freddo, si sciolgono i Led Zeppelin e l’8 Dicembre viene ucciso John Lennon. Quando si dice partire con il piede giusto.

All’epoca non avevo certo sentore di questi fatti, a 5 anni pensavo solo a giocare con i miei Goldrake, Mazinga, Gaiking e Baron Karza dei Micronauti, alle mie automobiline e alle Lego, mentre ascoltavo i 45 giri delle sigle dal mio mangiadischi Penny.

Il robot Gaiking

Il robot Gaiking

Poi iniziò la scuola, dove imparai a scrivere con le Replay Papermate, la prima penna cancellabile, riposta negli astucci dall’inconfondibile profumo, insieme ai primi pennarelli fluo, agli Uniposca e ai righelli con le misure scritte a caratteri digit, gli stessi del mio primo orologio digitale Casio (che conservo ancora).

Merita poi una menzione il Commodore 64, che faceva meraviglie con 38911 bytes liberi (sì, neanche 39 kB) e il suo turbinio di joystick, cassette e floppy disk da 5 pollici e un quarto (con il lettore di floppy che costava più del pc). il mio 10-0 rifilato al 9° livello di Soccer Replay (un giochino di calcio) credo sia un record imbattuto.

Soccer Replay per C64

Soccer Replay per C64

Gli anni ’80 furono per la musica gli anni della musica elettronica, al grido di “facciamo senti’ che ci abbiamo il sintetizzatore”, e degli artisti one-hit, famosi per un solo brano. “Tarzan Boy” dei Baltimora, per esempio. Preferisco ricordare “Fotoromanza” di Gianna Nannini e l’album “Flowers in the dirt” di Paul Mc Cartney, senza dimenticare il rock vigoroso di Bon Jovi e dei Guns ‘n’ Roses. Mi fermo solo perché la lista sarebbe lunghissima.

Per quanto riguarda le automobili, gli anni ’80 sono caratterizzati da una parola magica: “turbo”. Quasi tutte le case automobilistiche avevano in listino almeno un modello “turbo”: dalle piccole bare mobili come la Fiat Uno Turbo i.e. o la Renault 5 GT Turbo, a mostri di potenza come la Ferrari F40 o la Porsche 911 Turbo (5 km/litro se andavi piano).

Insomma anni di ostentata opulenza, gli anni dell’edonismo reganiano, senza che ce li potessimo permettere, tra l’altro. Infatti credo che stiamo ancora pagando quegli eccessi. Siamo andati fortissimo ma poi siamo esplosi, come lo Shuttle nel Gennaio del 1986. E sembran già quasi ottanta anni fa.

 

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